Kanelbullar...ovvero spirali alla cannella
Da quando l’IKEA ha aperto le sue sedi nelle nostre città, la Svezia ci è sembrata di colpo una terra molto più vicina e “a portata di mano”, nonostante le enormi differenze geologiche e geografiche che ci separano.
Ma, in realtà, c’è molto più di questo Paese che possiamo toccare con mano ogni giorno: un esempio è il kanelbullar, il tipico dolce svedese proposto anche nei locali del Gran Caffè Gambrinus!
Per noi sembrerà quasi incredibile, ma sembra che, fino al XX secolo, il pane disponibile in Svezia fosse assolutamente diverso da quello a cui, oramai, tutto il mondo è abituato: esistevano, ad esempio, i panini morbidi allo zucchero, quelli che noi chiamiamo “bacetti”, ma a quei tempi erano considerati cibo prelibato, tanto da costare un occhio della testa.
Un primo antenato del pane moderno è stato proprio il kanelbullar, una sorta di panetto creato con una pasta arrotolata a “girella”, ottenuta con cannella, farina di frumento, zucchero, burro, cardamomo e altre spezie: è stato il primo reale impiego che la cannella trovò nel Paese, una volta approdata entro il suo perimetro, e trova la sua datazione orientativa intorno agli anni ’20.
Facile da preparare – anche riciclando avanzi della dispensa – e dal gusto particolarmente intenso, grazie alle spezie introdotte nella ricetta, il kanelbullar si fece strada velocemente anche e soprattutto nelle famiglie più povere, durante la Prima Guerra Mondiale, trovando ampio riscontro tra i bambini che ne adoravano l’aroma e potevano essere, quindi, facilmente saziati in economia.
Nessuno sapeva, però, che in questa girandola di pane c’erano anche tanti benefici nutrizionali, poiché è stato recentemente dimostrato che la cannella riduce il livello di zucchero nel sangue, risultando un insospettabile antagonista del diabete, e che il cardamomo addirittura possiede proprietà antinfiammatorie e antibatteriche.
Ne è nato un vero e proprio mito – fatto anche di varianti preparate modificando i quantitativi dei vari ingredienti -, tanto che questo dolce è diventato un vero e proprio “rimedio della nonna” e la sopracitata IKEA lo ha, infatti, sempre distribuito nella sua filiera, sia presso i punti ristoro degli store sia nelle sue botteghe dedicate al food&drink.
Ancora oggi, in Svezia, il kanelbullar è uno spuntino a cui nessuno rinuncia, soprattutto durante la rituale pausa caffè: il governo ha stimato che la media è di 230 unità di dolcetti pro capite all’anno; praticamente quasi uno al giorno! Le stesse statistiche, però, hanno anche rivelato come, rispetto al 1990, il prezzo di ogni singolo kanelbullar sia aumentato addirittura del 72%: un ostacolo economico che, tuttavia, non ne ha frenato la popolarità ma, anzi, che è andato di pari passo ad essa.
Infatti, nel 1999, il Ministero svedese degli Interni ha indetto una festa nazionale dedicata, che si celebra ogni 4 Ottobre: il Kanelbullens dag, per dare la giusta risonanza ad una pietanza simbolo del Paese che ha fatto il giro del mondo (e delle cucine delle casalinghe).
Ormai, il profumo delle kanelbullar è il profumo della Svezia.
Questa è una delle mie ricette nordiche preferite: l’avevo mangiata spesso, ma non l’avevo mai fatta seguendo il procedimento originale. è quella tratta dal bellissimo libro di Brontë Aurell (Fika & Hygge). Non fatela, vi avverto, li mangerete tutti. Sono irresistibili!!
Kanelbullar
Ingredienti
PER 12 SPIRALI GRANDI
8 gr di lievito di birra 250 ml di latte intero 80 gr di burro morbido 40 gr di zucchero 450 gr di farina 00 w 340 (ho usato la farina panettone) 1 cucchiaino di cardamomo in polvere 1/2 cucchiaino di sale 1 uovo PER IL RIPIENO E LA COPERTURA
80 g di burro 1 cucchiaino di cannella in polvere 1 cucchiaino di vaniglia Bourbon (o vaniglia in polvere) 1/2 cucchiaino di cardamomo in polvere 80 g di zucchero 4 cucchiai di sciroppo d'acero granella di zucchero (2 cucchiai circa)
Procedimento
Scaldate il latte leggermente tiepido Sciogliete dentro il lievito di birra sbriciolandolo e mescolando lentamente. Lasciatelo riposare così 15 minuti. Nel frattempo fate fondere il burro e lasciatelo intiepidire. Mescolate insieme la farina con il cardamomo e il sale. Se non trovate il cardamomo in polvere, pestate nel mortaio 4-5 semi di cardamomo e setacciateli con un colino. Senza questa spezia il risultato è davvero diverso! Mettete il latte con il lievito in una ciotola grande o nell’impastarice . Aggiungete lo zucchero e mescolate bene sino a che sarà sciolto..unite la farina avviate la macchina ed incominciate ad impastare, aggiungendo l’uovo leggermente sbattuto, e quando sarà assorbito, unite il burro morbido, un pezzo per volta..formate un impasto omogeneo, morbido ed elastico. Trasferiscilo in un contenitore unto leggermente di burro e fatelo raddoppiare ad una temperatura di 24°C.
Nel frattempo, prepara la farcitura…mettete la cannella e il cardamomo, la vaniglia Bourbon, lo zucchero in una ciotola e mescolate molto bene…a parte ammorbidite il burro e tenete da parte. Terminata la lievitazione, sgonfiate l’impasto su un piano leggermente infarinato e stendetelo con un mattarello: dovete ottenere un rettangolo di circa 40 x 50 cm (la base di 40, l’altezza di 50) abbastanza spesso. Spennellatelo prima con il burro fuso e poi cospargete con la mistura di spezie… poi piegate la pasta prendendo il bordo più corto in alto e ripiegandolo verso di voi..preparate una teglia foderata di carta forno, con un coltello affilato, tagliate 12 strisce larghe circa 2,5 cm circa ciascuna. Sempre lavorando sul piano,prendete una striscia alla volta e torcetela delicatamente come per creare un’elica, poi arrotolatela l’elica su se stessa, procedendo in tondo, sino a formare la spirale. Mettete i due capi della pasta sotto la spirale per evitare che in cottura si apra. Posizionate tutte e 12 le spirali sulla teglia, più distanziate che potete , in cottura gonfiano molto. Spennellate le spirali con dell’uovo poi lasciatele lievitare ancora un po’ sino al raddoppio,coperto con pellicola alimentare. Accendete il forno e portatelo a 200°C. infornate e cuocete per circa 12/15 minuti, appena tolte dal forno spennellatele ancora calde con lo sciroppo d’acero e cospargetele con gli zuccherini, copritele con un canovaccio per 10 minuti, poi scopritele e lasciatele raffreddare completamente…servitele a colazione e vi faranno gli applausi…buona preparazione by Rosaria Marra
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enyoj
Rosaria
Buon Natale
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