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Montadidos alla rapa rossa



Oggi giornata di super lavoro, della serie me ne capitano di tutti i colori…mi servirebbe un doppio anche triplo caffè, per finire un lavoro da concludere entro domani, ditemi voi che giornata è ? nel frattempo recupero con questi deliziosi panini vegan, “I Montaditos”

Chi è stato in Spagna sicuramente conoscerà i famosi 100 montaditos, piccoli panini gourment con diversi succulenti ripieni ad un prezzo minimo, che oscilla tra 1 Euro e 2 Euro a seconda del giorno della settimana, accompagnato da patatine , insalata e birra.

Il primo ristorante dei 100 montaditos nasce a Siviglia nel 2009 a Islantilla per mano del sivigliano Josè Maria Fernàndez Capitàn, questo ritenne che in quel periodo di crisi per avere successo bisognava inventare qualcosa di rivoluzionario ma dal prezzo contenuto.Da qui l’ idea di proporre un grande numero di varietà di panini a scelta del consumatore ( il nome del locale deriva da ciò), ad un prezzo alla portata di tutti . Queste piccole Tapas farcite con specialità spagnole come Jamon, tortilla e pesce erano destinate a diventare un simbolo. Da subito i 100 montaditos guadagnarono grande fama tanto che i due anni successivi si aprirono una media di 20 locali all’anno. In tutta la spagna si contano attualmente tantissime sedi, soprattutto situate all’ interno della comunità di Madrid .Nel 2010 si inagura il primo ristorante fuori dalla Spagna negli Stati uniti, in Francia e in Portogallo. Nel 2013 la fama internazionale della catena 100 montaditos è aumentata anche grazie ad una canzone scritta da Lory money dedicata alla catena 100 montaditos e postata su youtube .

Io non amo particolarmente i vegani (preciso non è riferito alle persone, ma al loro modo di nutrirsi, non voglio toccare l’argomento perché mi dilungherei in fatti che avrebbero bisogno di ore di argomentazione) ma apprezzo però quando un piatto vegano rientra in questi gusti, ricco di verdure che arricchiscono un panino dall’aspetto semplicemente super invitante. Provateli e poi mi direte.




Ingredienti


450 gr di tipo 2 (io ho usato quella del mulino dalla Giovanna con 15 di proteine)

110 ml di estratto di barbabietola rosse crude( ho usato l’estrattore)

50 gr di fibra di barbabietole( lo scarto)

100 ml di acqua

100 gr di licoli

70 gr di lamelle di mandorle

8 gr di sale


Per la finitura

1 tuorlo

1 cucchiaio di latte


Procedimento


Preparate il succo utilizzando 2-3 barbabietole crude del peso di 250 gr, potete usare un estrattore o una centrifuga. Nel frattempo preparate l’autolisi della durata di due ore, con tutta la farina, la fibra e 200 ml di acqua (la restante tenetela da parte vi servirà per completare l’impasto). Trascorso il tempo mettete l’impasto nella planetaria aggiungete il licoli e incominciate ad impastare. Quando l’impasto prende corda aggiungete il sale e dopo le mandorle tritate e tostate precedentemente. Date ancora qualche giro di macchina e terminate. Toglietelo dalla macchina e mettetelo a riposare in una ciotola per un ora. Successivamente fate le pezzature di 30 gr l’una, pirlate e fatele lievitare fino al raddoppio. Lucidate con tuorlo e latte, e distribuite in superficie qualche lamella di mandorla, nel frattempo preriscaldate il forno a 230°C, infornate per circa 7/8 minuti….attenzione alla cottura…poi potete farcirli a piacere. A me piaceva l’idea di lasciarli nella maniera più semplice, in modo da poter gustarli al meglio in tutto il loro sapore e gusto. Ho voluto omaggiare gli amici vegani, scegliendo una farcitura a base di…zucca grigliata, spinacio fresco e tofu, tutto condito con un giro d’olio extravergine d’oliva, le foto parlano da sole…super buonissimi..provateli e poi mi direte. Buona preparazione by Rosaria Marra #rosariaphotography

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