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I Semolini...e una bella storia...



Questa dei semolini è una bella storia. Nella dispensa delle farine c’erano tre sacchettini di semola di diverse tipologie, La Molisana, Mulino Petrucci e Selezione Casillo… poca grammatura, 385 gr.per l’esattezza, tanto che avevo pensato di usarla da spolvero per i pani stessi. Più volte al giorno quando aprivo la dispensa questi sacchettini sembravano quasi che mi parlavano,li trovavo sempre in posizioni diverse, sicuramente ero i stessa che nel prendere altro gli cambiavo la posizione assumendo movenze strane, come se ti implorassero “ Ehi siamo qui”. L’altra mattina mi sono svegliata con il pensiero di queste semole, ho aperto la dispensa e ho detto “ Oggi tocca a Voi”e visto che siete tre sacchettini farò pani piccolini e quindi li ho chiamati Semolini. Mi metto all ’opera e avendo anche la pasta madre in forza, perché la rinfresco tutti i giorni per altre preparazioni, e un po’ di licoli in frigo che avevo tenuto da parte per fare le piade, ho deciso di nutrirli bene …bhe non ci crederete son venuti dei semolini leggerissimi e scrocchiarelli come piacciono a me!!!




Ingredienti


400 gr di semola ( io ho usato tre tipologia di semola diverse, la Molisana, Mulino Petrucci e Selezione Casillo)

100 di madre solida

30 gr di licoli

8 gr di sale

300 ml di acqua


Procedimento


Autolisi di tutta la farina con 270 ml di acqua per tre ore. Trascorso il tempo impastate, aggiungete la madre spezzettata molto piccola , il licoli , man mano aggiungete l’acqua rimanente e con l’ultimo goccio anche il sale. Mettete l’impasto in un contenitore unto leggermente d’olio e lasciate riposare circa 30 minuti, poi fate una serie di pieghe in ciotola due potrebbero bastare, ma regolatevi che l’impasto si asciughi bene, e magari fate anche la terza. Poi mettete a raddoppio a temperatura ambiente, a me correva abbastanza in quattro ore era raddoppiato, scaravoltatelo sul piano di lavoro, allargatelo leggermente, arrotolatelo formando una piega a tre, coperto con canovaccio e lasciato riposare 30 minuti. Successivamente fatte le pezzature, da 80 gr l’una pirlate e messe in teglia foderata con carta forno. Copritele con pellicola alimentare e lasciatele a temperatura ambiente per la seconda lievitazione, circa due ore. Nel frattempo riscaldate il forno a 230°C con pentolino, e una teglia vuota. Non dovete spostare i semolini dalla carta, ma con tutta la carta stessa li spostate nella teglia rovente, con le forbici fate due taglietti in superficie. Infornate per 7/8 minuti a 230°C poi per altri 10 circa a 180°C…sono leggerissimi e mi piace tanto cha hanno una mollica lanosa, la mia preferita. Buona preparazione by Rosaria Marra.

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