Un melograno,attraverso la finestra

In questo post non vi racconto la ricetta, anche perché non c’è niente da elencare o da procedere, conoscete sicuramente le proprietà benefiche della melagrana. Ormai questa bevanda si trova ovunque, come se fosse una spremuta d’arancia, è ho colto l’occasione di postarvi il succo e raccontarvi la storia.C’è una bella storia, infatti legata alle tavole di legno che si vedono in foto. Non so se l’avevate capito di cosa si tratta. Questa food photography nasce per caso. Ero in campagna, nella mia campagna, quella di proprietà di famiglia, nel terreno confinante al mio c’è una vecchia scuola elementare, adesso di proprietà del comune di Francavilla Fontana (Brindisi), un tempo era stato donato un pezzetto di terreno dai proprietari confinanti, al comune di Francavilla perché i bambini che abitavano in campagna potessero frequentare la scuola elementare, erano in piena guerra mondiale, la seconda per l’esattezza, e c’era coprifuoco, nessuno si poteva spostare dalle campagne. Infatti i maestri si recavano sul posto per insegnare. Attualmente questa scuola e totalmente abbandonata, anzi il comune di Francavilla l’ha messa in vendita, e quel pomeriggio che ero in campagna mi è venuto il desiderio di entrare perché c’era un raggio di sole che attraverso la finestra andava a colpire direttamente l’albero del melograno. Ed allora che mi sono immaginata la foto. Quella finestra è quella che vedete in foto, o meglio sono le ante logorate e abbandonate dal 1945, finita la seconda guerra mondiale. Mi piaceva l’idea di fotografare quei melograni sulle ante dove attraversava quel raggio di sole e le illuminava.

come prima...più di prima

Rosaria